Principi generali – fonti normative
Il principio cardine per l’acquisto della cittadinanza italiana è quello dello ius sanguinis (diritto di sangue), che sancisce la perpetuazione della cittadinanza nei discendenti diretti del cittadino, conseguendone che il figlio di padre o di madre cittadini è italiano ovunque sia nato.
La Legge 5 febbraio 1992, n. 91, contenente le nuove norme sulla cittadinanza italiana, è entrata in vigore il 16 agosto 1992. Fino a quel momento la disciplina della materia era regolata dalla legge 13 giugno 1912, n. 555, normativa che aveva peraltro subito nel tempo importanti innovazioni introdotte da talune sentenze della Corte Costituzionale, dalla riforma del diritto di famiglia del 1975 e dalla legge n. 123 del 21 aprile 1983.
Con quest’ultima legge viene abolito ogni effetto automatico del matrimonio sulla cittadinanza da parte della donna straniera che coniugava un cittadino e viene sancita la regola di trasmissione, jure sanguinis, della cittadinanza per discendenza materna fino ad allora esclusa.
Deve precisarsi che la cittadinanza per derivazione materna non può essere riconosciuta a coloro che siano nati anteriormente all’1.1.1948, data di entrata in vigore della Costituzione. L’attuale legge contiene inoltre principi innovatori rispetto alla previgente normativa che possono riassumersi nel definitivo riconoscimento dell’uguaglianza tra l’uomo e la donna;mantenimento della cittadinanza italiana nel caso di naturalizzazione straniera;forte rilievo riconosciuto alla manifestazione di volontà della persona.
Chi può fare domanda
Possono presentare istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana presso questo Consolato Generale le persone residenti in uno dei seguenti Stati: Colorado, Illinois, Iowa, Kansas, Minnesota, Missouri, Nebraska, North Dakota, South Dakota, Wisconsin, Wyoming. (I cittadini non statunitensi devono essere in possesso di Green Card). Le persone residenti in altri Stati o Paesi devono avanzare richiesta presso l’Autorità Diplomatico Consolare competente per giurisdizione.
Prenotare un appuntamento e tariffe
Questo Consolato Generale riceve solo per appuntamento le istanze di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis. Tutti i richiedenti che abbiano compiuto i 18 anni devono presentarsi di persona. Il sistema di PRENOTAZIONE ONLINE consente la scelta autonoma della prima data utile per l’utente. Ogni richiedente adulto deve prendere appuntamento online.
A partire dall’ 8 luglio 2014 la trattazione delle pratiche di riconoscimento della cittadinanza Jure Sanguinis (per discendenza) e Jure Matrimonii (in caso di straniera coniugata con cittadino italiano prima del 27.4.1983) è soggetta al pagamento della prevista tariffa consolare. Si prega di consultare, nei link in evidenza sulla home page, la pagina relativa alle Tariffe Consolari alla voce “DOMANDA DI RICONOSCIMENTO CITTADINANZA ART.07B” per l’importo esatto, che va corrisposto in dollari a mezzo di money order, cashier’s check o contante esatto. Si segnala che le tariffe vengono aggiornate trimestralmente.
Come presentare l’istanza
L’utente dovrà presentarsi personalmente in Consolato con passaporto statunitense (o altro passaporto e permanent resident card), patente di guida e bolletta di utenza in originale ed in fotocopia. Dovrà inoltre presentare tutta la documentazione richiesta, in originale o copia certificata. Non si accettano fotocopie.
Questo Consolato non offre servizio di traduzione.
Per maggiori dettagli, si prega di leggere attentamente i documenti qui di seguito:
Istruzioni per il riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis
Modelli per la richiesta ai Comuni italiani di atti di stato civile di cittadini italiani
Dove richiedere la naturalizzazione americana relativa all’avo italiano
Requisiti per tutte le categorie
Ufficio Cittadinanza
Consolato Generale d’Italia
500 North Michigan Avenue, Suite 1850
e-mail cittadinanza.chicago@esteri.it